ATTENZIONE! LEGGERE ATTENTAMENTE Per avere una corretta assegnazione dei crediti, è necessario effettuare l'iscrizione ai corsi on-demand del CNOG nella piattaforma principale dedicata alla formazione. Visita il sito web di www.formazionegiornalisti.it Una volta registrato al corso on-demand partecipa cliccando sul link che viene proposto e solo al primo accesso al corso scelto sarà necessario cliccare su: Iscrizione spontanea. E' fondamentale rispettare questo procedimento per la corretta assegnazione dei crediti. ed è da evitare l'accesso e l'iscrizione diretta ai corsi, da questa piattaforma.
Il corso approfondisce alcuni dei temi chiave legati al dibattito sulle fonti energetiche e in particolare le rinnovabili, diffondendo i dati principali che possano permettere di conoscere le terminologie adeguate, di chiarire dubbi e perplessità, di entrare in possesso di informazioni aggiornate e verificate ed in contatto con fonti autorevoli e attendibili.
In particolare, il corso presenta un quadro chiaro del contesto attuale in materia di fonti rinnovabili in Italia e nel mondo e si focalizza poi su cinque temi chiave: la marginalità delle fonti rinnovabili, il costo, l'affidabilità, l'impatto sul paesaggio, l'impatto su economia e occupazione.
Durante questo corso, vedremo le specificità del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Consiglio dell'Unione europea, analizzando il ruolo che hanno queste istituzioni nel processo decisionale e nel plasmare le politiche che influenzano milioni di cittadini.
Approfondiremo le dinamiche tra le istituzioni e la loro interazione con gli Stati membri.
Questo corso mira inoltre a fornire ai giornalisti gli strumenti necessari per conoscere, interpretare e comunicare in modo efficace le complesse dinamiche delle istituzioni dell’UE, contribuendo così a una copertura giornalistica più informata e consapevole.
Il corso è a cura dell'ufficio stampa del Parlamento europeo in Italia.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria e con l’ausilio tecnico dell’aula multimediale della scuola umbra di amministrazione pubblica di Perugia.
Il cambiamento climatico e i suoi effetti sono ormai entrati nel quotidiano della narrazione giornalistica. Il corso vuole fornire qualche strumento pratico per maneggiare le informazioni sul clima per fare un’informazione curata e più fedele possibile alla realtà dei fatti. Si va dalla scelta delle fonti dati alla loro rappresentazione e inserimento nel contesto di un servizio giornalistico. Per poi passare all’analisi di fenomeni estremi e alla meteorologia che diventa cronaca, fino all’emergenza climatica con tutte le sue sfaccettature da comprendere e comunicare in maniera corretta.
Un corso dedicato alle lingue di minoranza in Italia e la loro relazione con la stampa e con l'informazione. Il corso è composto da quattro moduli. Nei primi due viene delineato un inquadramento storico-linguistico delle minoranze e della loro tutela. Nei due moduli finali viene descritta la relazione tra le minoranze linguistiche, l'informazione ed i media, con l'indicazione di alcune best practices. Per ogni modulo è previsto un test.
Il corso tratta la deontologia giornalistica in ambiti specifici del diritto di cronaca. Nel primo modulo viene descritta l’informazione sportiva, nel secondo l’informazione economico-finanziaria, nel terzo la deontologia degli uffici stampa, nel quarto viene descritta la Carta di Firenze, l’equo compenso e il lavoro giornalistico. All’interno di ogni modulo è presente il relativo test.
Relatore: il docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è il Giornalista Ruben Razzante.
Il corso, sviluppato in collaborazione con Leonardo S.p.A., si prefigge di fornire le conoscenze di base per un’introduzione di alto livello sul tema della cyber security, con l’obiettivo di:
sensibilizzare e rendere consapevoli i professionisti dell’informazione sugli aspetti della Cybersecurity allo scopo di diffondere la cultura della sicurezza informatica
migliorare i comportamenti degli stessi giornalisti nell’utilizzo dei sistemi digitali e dei servizi online
Il corso si focalizza sull'analisi delle strategie di fact checking e sul fenomeno delle fake news. Nel primo modulo, sono presentati numerosi esempi e approcci relativi al fact checking, oltre a fornire alcuni strumenti di supporto sia per i lettori che per i giornalisti. Nel secondo modulo, si affronta il tema della diffusione delle fake news e delle relative conseguenze penali. Alla conclusione di ciascun modulo è previsto un test di verifica.
Presunzione d'innocenza:
la nuova normativa italiana e la sua interpretazione alla luce del
diritto Ue e dell’incidenza delle sentenze della Corte europea dei
diritti dell’uomo.
Il corso fornisce
un’analisi degli effetti del decreto legislativo snell’ambito della
cronaca giudiziaria italiana e comparazioni con il diritto comunitario e
le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Si svolgerà in
due parti. I relatori:
Marina Castellaneta, ordinaria di diritto internazionale presso l’Università di Bari;
Giulio Vasaturo, docente presso Sapienza Università di Roma.
Il corso si divide in quattro moduli: il primo sarà un’introduzione al ruolo del giornalista nell’ecosistema dell’informazione, il secondo un’esplorazione dell’immagine digitale del giornalista tra personal branding e strategie di mercato, il terzo riguarderà le piattaforme tecnologiche e le nuove opportunità professionali. Il quarto, infine, concluderà il corso svelando i fondamenti strumenti per l’interpretazione autoimprenditoriale della professione giornalistica.
Il corso si divide in quattro moduli: il primo sarà un’introduzione alla materia, il secondo un’esplorazione nel mondo degli strumenti, degli hardware per il giornalismo in mobilità, il terzo riguarderà le applicazioni, veri e propri software, per creare gli elementi multimediali per il nostro lavoro con alcuni elementi di grammatica visuale e di modalità di acquisizione dei contenuti. Il quarto, infine, concluderà il corso svelando i fondamenti della post produzione con i principali modelli di app esistenti sul mercato.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria.
Il corso è un viaggio nel Data journalism che parte con la definizione di questo tipo di giornalismo e fa un excursus sulla sua storia. Quindi vengono descritti tutti i passaggi per l’ideazione e il confezionamento di un servizio di Data journalism, dal reperimento dei dati alla pubblicazione, con la spiegazione di tecniche e suggerimenti sugli strumenti, soprattutto gratuiti e open source, che si possono usare. Si parla di grafici interattivi, di mappe e di dati satellitari. Fino ad arrivare alle frontiere come l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale a scopo giornalistico.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria.
Il corso, presenta una panoramica dei satelliti utili al giornalismo, descrive i dati disponibili e spiega dove e come scaricarli, presenta esempi di uso da parte dei media italiani e internazionali, indica strumenti di libero accesso per confezionare analisi utili a servizi giornalistici. Sempre più satelliti viaggiano sopra le nostre teste e ci “osservano”, con strumenti via via più raffinati. I dati raccolti e inviati a terra servono per molteplici scopi e anche il giornalista può accedervi in maniera libera e gratuita per fare informazione.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria.
Il corso, vuole essere un’occasione di riflessione sul tema dell’hate speech, ovvero dell’incitamento all’odio attraverso strumenti di comunicazione digitale, e sulla necessità di conoscere regole e strumenti utili a utilizzare in modo consapevole e sicura Internet e i social network site, seguendo le indicazioni del codice deontologico.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria.
Il corso è un viaggio nel Data journalism che parte dalla definizione di dato e informazione, per passare al concetto di apertura dei dati e di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico. Nelle lezioni si affronta il tema del dato pubblico come bene comune, della possibilità di cercare e utilizzare dati in formato aperto per fare informazione e di far valere i propri diritti ad avere dati grazie a quanto dettato dal Codice di Amministrazione Digitale e allo strumento dell’accesso civico generalizzato. Nella parte finale del corso, a completare il tema dell’openness, è introdotto il concetto di open source e presentati alcuni strumenti OSINT per cercare informazioni.
Il corso illustrerà in quattro moduli le principali caratteristiche delle chatbot basate su intelligenza artificiale e apprendimento automatico e in particolare di ChatGPT, mostrandone le potenzialità in ambito giornalistico ma anche limiti e problematiche sia sul fronte normativo che deontologico. Relatori saranno il giornalista collaboratore della rivista specializzata “Wired” Dario D’Elia e l’avvocato Francesco Micozzi. Un approfondimento sulle varie tipologie di intelligenza artificiale già presenti nelle redazioni delle più importanti testate internazionali. Dalla scrittura di articoli del Washington Post, alla ricerca di aerei fantasma di Buzzfeed News. Il modulo deontologico sarà infine affidato al docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Giornalista Ruben Razzante.
Il corso tratta la genesi e i principi generali della deontologia giornalistica. Nel primo modulo viene descritto l’art.2 della legge professionale e la nascita del Testo Unico dei doveri del giornalista, nel secondo vengono affrontati i fondamenti deontologici, nel terzo si analizza il codice deontologico del 1998 in materia di privacy e giornalismo, nel quarto viene descritto il concetto di essenzialità dell’informazione. All’interno di ogni modulo è presente il relativo test. Il moduli sono affidati al docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – Giornalista Ruben Razzante.
L’eccezionale siccità dell’inverno scorso e le drammatiche immagini delle alluvioni in Romagna stanno facendo comprendere quanto sia ancora sottovalutato, a tutti i livelli, il tema della salute del suolo. Eppure, e non da ora, il mondo accademico e gli organismi di ricerca denunciano una situazione preoccupante. Non solo in Italia. Qualche dato: il 60% dei suoli europei presenta forme di degrado, il 25% di quelli dell’area mediterranea è interessato da rischi elevati o molto elevati di desertificazione ed erosione. Inoltre, il livello di contaminazione rifiuti, a partire da quelli plastici, nei terreni è addirittura superiore a quello rilevato nei mari e negli oceani. Tutto ciò ha già oggi conseguenze sia in termini non solo ambientali, ma di vivibilità delle aree colpite, di sicurezza collettiva e anche di sicurezza alimentare, perché produce effetti negativi su qualità e quantità delle rese agricole. Ci sono però delle soluzioni possibili per invertire la rotta e restituire salubrità ai suoli. Il corso, proposto da Biorepack (Consorzio nazionale riciclo bioplastiche compostabili, creato all’interno del sistema CONAI), intende favorire la comprensione della complessità del problema suolo. All’interno del corso, verranno presentati i numeri del fenomeno, spiegati i legami tra suolo in salute e controllo delle emissioni climalteranti. Sarà inoltre approfondito il valore della produzione di compost attraverso la corretta gestione dei rifiuti organici e l’utilizzo di nuovi materiali come le bioplastiche compostabili.
Dal 1° gennaio 2022, è entrata in vigore la legge nazionale che impone a tutti i Comuni italiani di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti organici (il cosiddetto “umido”) e, all’interno di esso, delle bioplastiche compostabili. Una novità importante che è necessario conoscere. Proprio dall’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti organici passa infatti la possibilità di riportare in salute i suoli in modo naturale, contrastando al tempo stesso i cambiamenti climatici. Il corso - proposto da Biorepack, il nuovo Consorzio nazionale riciclo bioplastiche compostabili creato all’interno del sistema CONAI - permetterà quindi di conoscere i concetti fondamentali legati all’economia circolare, al mercato delle materie prime seconde e ai modi per ridurre e dare nuovavita ai materiali post consumo.
Saranno in particolare approfondite le caratteristiche delle bioplastiche compostabili per la transizione a un’economia a basso impatto e i motivi che hanno portato alla nascita di un nuovo Consorzio dedicato al loro corretto smaltimento a fine vita. Saranno inoltre affrontate le principali fake news che ancora aleggiano attorno a questi nuovi materiali di cui l’Italia è leader mondiale.
Obiettivo: ridurre i casi di disinformazione che creano confusione tra i cittadini e danneggiano la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, con danni economici per la collettività e problemi di gestione per i Comuni italiani.
Il corso tratta i principi deontologici e la loro declinazioni pratica. Nel primo modulo vengono descritte le nuove regole deontologiche dell’informazione medico-scientifica, nel secondo viene affrontate la tutela dei minori e degli altri soggetti deboli, nel terzo i processi mediatici e la cronaca giudiziaria, nel quarto è analizzata la commistione pubblicità-informazione. Il docente di Diritto europeo dell’informazione, di Diritto dell’informazione e di Regole della comunicazione d’impresa, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è il Giornalista Ruben Razzante. Per ogni modulo è presente un test.
Il corso, organizzato ed eseguito da EY Sustainability ed Asvis, intende fornire una serie di spunti ed indicazioni su come leggere i report di sostenibilità e le dichiarazioni non finanziarie (DNF) al fine di accrescere la conoscenza dei media su questi fondamentali strumenti di rendicontazione delle imprese e la loro capacità di analisi critica. In particolare, nel corso sono presentati gli standard per la redazione di report di sostenibilità e DNF, i principali benefici connessi alla loro elaborazione, nonché un excursus sul contesto di riferimento e gli interlocutori/stakeholder a cui tali strumenti sono indirizzati.
Quali sono le principali istituzioni dell'Unione Europea e come funzionano?
Il corso analizza come si sono evolute tali istituzioni e come vengono prese le decisioni che avranno poi un effetto sui 450 milioni di cittadini dell’Unione.
Il corso esamina anche il ruolo avuto dall'Ue nel contrasto al Covid 19, gli strumenti messi in campo per affrontare gli effetti della pandemia,
e infine, vengono approfondite le fake news circolate sul Covid-19 e sul ruolo dell’Europa.
Il corso affronta la gestione della comunicazione di crisi attraverso i social network. Si parte dal considerare come funzionano le principali piattaforme e quali sfide pongono alla professione giornalistica per poi affrontare gli aspetti deontologici della presenza online da parte dei giornalisti. Si illustrano i principi di base della comunicazione di crisi, con diversi esempi tratti da casi noti, per arrivare a delineare criteri di gestione efficace del dissenso, dei conflitti e dei commenti ostili nelle interazioni sui social network. Il corso è affidato a Bruno Mastroianni, giornalista e social-media manager.
La libertà di stampa è considerata un indicatore di democrazia e rispetto del diritto. Riconosciuta come un bene inalienabile, in passato essa è stata oggetto di leggi intese a limitarne l’impatto. Ancora oggi, se tutti i Paesi del mondo formalmente dichiarano di proteggere la libertà di stampa, nei fatti alcuni la ostacolano. Il corso affronta in prospettiva storica il tema della libertà di stampa dalla diffusione dei primi quotidiani fino ai grandi esperimenti totalitari del Novecento. Esamina quindi la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e gli strumenti intesi a regolamentare la circolazione delle notizie. Infine il corso disegna una geopolitica della libertà di stampa nel mondo di oggi identificando i Paesi in cui, malgrado le intenzioni dichiarate dai governi, il giornalismo non è libero. Il corso è affidato al prof. Dario Biocca, docente di Storia contemporanea e Storia del giornalismo presso l’Università degli studi di Perugia.
La legge n. 69 entrata in vigore il 9/8/2019 è meglio nota come “Codice rosso”. Prevede un’accelerazione nelle indagini per i reati di maltrattamenti, violenza sessuale, stalking, lesioni e istituisce nuove fattispecie di reato: violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa;costrizione o induzione al matrimonio; deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. I due corsi, tenuti dall’avvocato Maria Grazia Tufariello, offrono la possibilità di approfondire e meglio comprendere le novità introdotte nel nostro codice.
La legge n. 69 entrata in vigore il 9/8/2019 è meglio nota come “Codice rosso”. Prevede un’accelerazione nelle indagini per i reati di maltrattamenti, violenza sessuale, stalking, lesioni e istituisce nuove fattispecie di reato: violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa;costrizione o induzione al matrimonio; deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. I due corsi, tenuti dall’avvocato Maria Grazia Tufariello, offrono la possibilità di approfondire e meglio comprendere le novità introdotte nel nostro codice.
Il corso, organizzato da ASviS nell’ambito della collaborazione con European Climate Foundation (ECF) che si intende offrire all’Ordine dei Giornalisti, si propone di fare crescere la consapevolezza dei media sull’emergenza climatica, la transizione energetica e la decarbonizzazione dell’economia perseguendo lo sviluppo sostenibile, alla luce del Green Deal e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un approfondimento indispensabile in un anno in cui il nostro Paese ha particolari responsabilità, sia nella definizione del PNRR per l’accesso ai fondi del Next Generation EU e sia internazionali, avendo assunto la presidenza del G20 e in vista della collaborazione dell’Italia con il Regno Unito per la Cop 26 (la conferenza Onu sui cambiamenti climatici) che si terrà a Glasgow a novembre.
Il corso, organizzato da ASviS nell’ambito della collaborazione con European Climate Foundation (ECF) che si intende offrire all’Ordine dei Giornalisti, si propone di fare crescere la consapevolezza dei media sull’emergenza climatica, la transizione energetica e la decarbonizzazione dell’economia perseguendo lo sviluppo sostenibile, alla luce del Green Deal e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un approfondimento indispensabile in un anno in cui il nostro Paese ha particolari responsabilità, sia nella definizione del PNRR per l’accesso ai fondi del Next Generation EU e sia internazionali, avendo assunto la presidenza del G20 e in vista della collaborazione dell’Italia con il Regno Unito per la Cop 26 (la conferenza Onu sui cambiamenti climatici) che si terrà a Glasgow a novembre.